I luoghi dei Colloqui di Martina Franca tra storia e architettura

Biblioteca Palazzo Ducale

Un tempo residenza dei duchi Caracciolo, lo splendido Palazzo Ducale può essere considerato tra i monumenti più rappresentativi del patrimonio artistico e architettonico martinese. Sede del Municipio, del Museo naturalistico delle Pianelle e della biblioteca comunale “Isidoro Chirulli”.

Nell’ottobre 2007 è stata inaugurata la sezione di mediateca.

Visita virtuale del Palazzo Ducale.

Biblioteca Palazzo Ducale

Un tempo residenza dei duchi Caracciolo, lo splendido Palazzo Ducale può essere considerato tra i monumenti più rappresentativi del patrimonio artistico e architettonico martinese. Sede del Municipio, del Museo naturalistico delle Pianelle e della biblioteca comunale “Isidoro Chirulli”.

Nell’ottobre 2007 è stata inaugurata la sezione di mediateca.

Visita virtuale del Palazzo Ducale.

Chiostro ex Convento di San Domenico

Il convento di San Domenico, è uno degli esempi più significati dell’architettura del XV secolo. A piano terreno vi è un chiostro a cielo aperto delimitato da un colonnato che costituisce il porticato perimetrale interno. Su tale chiostro si affacciano i vani al piano terreno, del primo e secondo piano. Dal 1994 è un punto di riferimento per iniziative culturali utili a rivitalizzare il centro storico e alla valorizzazione della città.

Chiostro ex Convento di San Domenico

Il convento di San Domenico, è uno degli esempi più significati dell’architettura del XV secolo. A piano terreno vi è un chiostro a cielo aperto delimitato da un colonnato che costituisce il porticato perimetrale interno. Su tale chiostro si affacciano i vani al piano terreno, del primo e secondo piano. Dal 1994 è un punto di riferimento per iniziative culturali utili a rivitalizzare il centro storico e alla valorizzazione della città.

Convento delle Agostiniane

Il Convento delle Monache Romite Agostiniane nacque nel XVII secolo per volontà dell’arcivescovo di Taranto, Tommaso Caracciolo, che il 16 maggio del 1653, faceva sopprimere il convento dei Frati Minori Conventuali e destinare le rendite di quest’ultimo a favore della fondazione di un convento di clausura femminile intitolato a Santa Maria della Purità delle Agostiniane. Il convento accoglieva all’interno della vita conventuale le figlie del ceto più abbiente e benestante di Martina, fra cui anche alcune figlie dei duchi Caracciolo. Il suo terrazzo svetta sulla città vecchia e sulla intera valle d’Itria ed è considerato il belvedere per eccellenza.

Convento delle Agostiniane

Il Convento delle Monache Romite Agostiniane nacque nel XVII secolo per volontà dell’arcivescovo di Taranto, Tommaso Caracciolo, che il 16 maggio del 1653, faceva sopprimere il convento dei Frati Minori Conventuali e destinare le rendite di quest’ultimo a favore della fondazione di un convento di clausura femminile intitolato a Santa Maria della Purità delle Agostiniane. Il convento accoglieva all’interno della vita conventuale le figlie del ceto più abbiente e benestante di Martina, fra cui anche alcune figlie dei duchi Caracciolo. Il suo terrazzo svetta sulla città vecchia e sulla intera valle d’Itria ed è considerato il belvedere per eccellenza.

OASI WWF Monte Sant’Elia

L’Oasi si estende per circa 100 ettari nel comune di Massafra (TA), lungo la scarpata meridionale delle Murge di Sud-Est e comprende un bosco di leccio, macchia mediterranea, pascoli, seminativi e una masseria storica. Dall’Oasi è possibile dominare tutta la piana di Taranto e nelle terse giornate invernali è possibile ammirare le cime innevate del massiccio del Pollino. Poco distante dall’oasi si snoda l’omonima gravina. L’oasi rientra nel Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” e nel SIC-ZPS Area delle Gravine caratterizzati dalla presenza di gravine ovvero solchi carsici, più o meno profondi, dall’inestimabile valore paesaggistico, ambientale, naturalistico, storico, archeologico e socio-culturale.

OASI WWF Monte Sant’Elia

L’Oasi si estende per circa 100 ettari nel comune di Massafra (TA), lungo la scarpata meridionale delle Murge di Sud-Est e comprende un bosco di leccio, macchia mediterranea, pascoli, seminativi e una masseria storica. Dall’Oasi è possibile dominare tutta la piana di Taranto e nelle terse giornate invernali è possibile ammirare le cime innevate del massiccio del Pollino. Poco distante dall’oasi si snoda l’omonima gravina. L’oasi rientra nel Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” e nel SIC-ZPS Area delle Gravine caratterizzati dalla presenza di gravine ovvero solchi carsici, più o meno profondi, dall’inestimabile valore paesaggistico, ambientale, naturalistico, storico, archeologico e socio-culturale.

Come raggiungere i luoghi dei Colloqui di Martina Franca

Biblioteca Palazzo Ducale

Piazza Roma, 32 74015 Martina Franca (TA)

Chiostro ex Convento di San Domenico

Via Principe Umberto, 14 74015 Martina Franca (TA)

Oasi WWF Monte Sant’Elia

S.P.53 Martina Franca – Mottola

Convento delle Agostiniane

Piazzetta Don Bosco 74015 Martina Franca (TA)