Il nostro tempo è caratterizzato da trasformazioni irreversibili e accelerate, che eccitano le due dimensioni che sono alla base della storia umana: la Passione e la Ragione.

Passione intesa come coraggio, paura, emozioni, fede, arte, sogno, finitezza, limiti, incertezza.

Ragione che assume il volto della scienza, della matematica, degli algoritmi, della finanza e della tecnologia

Ma l’Essere Umano è ancora l’unica sintesi possibile tra Ragione e Passione?

Il nostro corpo, le nostre azioni sono sempre più conosciute, controllate, previste e manipolate attraverso gli apparati tecnologici. Le tecnologie invadono il corpo e la mente, così che lentamente mutiamo in oggetti tecnologici, in artefatti e demandiamo alla tecnologia i nostri processi creativi, sogni compresi.

Progressivamente la mente si distacca dal corpo e vive nei computer diventando immortale.

In questo scenario l’ “essere umani” ha ancora una utilità/funzione sociale?

La riproduzione finalizzata a perpetuare la specie umana perde di significato?

Questa mutazione annullerà l’antropocentrismo?

Insieme cercheremo di capire se possiamo immaginare, attraverso uno sguardo libero, puro, creativo, possibili mondi “altri”, presenti paralleli, futuri alternativi – eppur contigui – dove i nostri sogni possano diventare una realtà con vita propria, premonizione e visione di un ulteriore mondo inserito nelle pieghe dei nostri egoismi.

La capacità di sognare un futuro diverso, di progettare il modo con cui implementare i nostri sogni e quindi agire affinché il sogno diventi realtà si basa sull’ equilibrio tra Ragione e Passione.

Equilibrio che influenza ogni giorno il nostro agire da privati cittadini, lavoratori, manager o imprenditori e che ci porta ad intraprendere in ogni contesto: creare una famiglia, superare un record sportivo, ideare una performance artistica, fondare una nuova azienda.

Consapevoli che ogni cosa, prima di accadere, avviene in un unico non-luogo: la nostra mente.

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