Rita Schena introduce con la sua relazione “Il mondo, la Puglia, i numeri” alcuni elementi oggettivi sui trend globali correlandoli con la situazione a livello locale.
Ferdinando Boero con la relazione “Ecologia della bellezza” introduce il tema della bellezza dei luoghi come volano economico delle comunità locali. La bellezza, un asset del sistema paese Italia che deve essere mantenuto nel tempo. La Puglia ne è un esempio con la sua bellezza che la rende una meta turistica molto apprezzata.
Massimo Bottini con “Il viaggio vale la meta” ci introduce al tema della mobilità sostenibile e di come la stessa possa essere uno strumento di valorizzazione del territorio se opportunamente integrata con le altre peculiarità del territorio. Quindi non solo bellezza del territorio ma anche modalità di fruizione coerenti con il valore del territorio stesso.
Rachele Invernizzi ci introduce “Una storia d’impresa: la canapa”. Ci racconterà di come una pianta è diventata fuorilegge distruggendo una economia che su di essa si fondava e come oggi, tornata ad essere legale, possa rappresentare una opportunità per costruire iniziative economiche valorizzando il territorio e le sue antiche tradizioni rivisitandole in una forma moderna.
Annibale Russi con “Una storia d’impresa: la calce” ci racconta la sua storia di imprenditore che ha costruito la sua azienda per produrre la Calce per l’edilizia recuperando le antiche tecniche produttive con fornaci alimentate con scarti di lavorazione del legno. Una azienda che unisce il territorio che gli fornisce le materie prime e le tecniche produttive che derivano dalla cultura millenaria dei luoghi.
Giacomo Mojoli con “Le contaminazioni sostenibili” ci metterà in evidenza come è necessario andare oltre la semplice valorizzazione delle singole peculiarità del territorio ma è indispensabile costruire una proposta articolata che valorizzi complessivamente tutti gli elementi unici che caratterizzano un territorio raggiungendo quella massa critica che è indispensabile per sostenere le singole iniziative. Una visione sistemica nel rispetto delle unicità.
Jascha Rohr andrà ad animare il “Laboratorio: Colloquiare tra generazioni” al quale parteciperanno tutti i partecipanti ai colloqui. In particolare saranno messi a confronto punti di vista offerti da generazioni differenti grazie alla partecipazione dei ragazzi Robin Hood (studenti delle scuole superiori ed universitari sia italiani che provenienti da altri paesi come nel caso degli studenti di Intercultura).
Roberto Marcatti ci introdurrà con “Il design del futuro” alla necessità di ripensare ai nostri prodotti e servizi in funzione del mondo che cambia. Processi in corso come l’invecchiamento, la scolarizzazione, l’immigrazione sta portando ad una progressiva trasformazione della domanda di prodotti e servizi. In questo processo le aziende locali, per restare competitive, dovranno rivedere i loro modelli di business.
Manfred Moldaschl con “L’impresa che verrà: pecularietà ed identità del territorio come nuove risorse” affronta il tema della trasformazione delle imprese e degli imprenditori che vogliono cogliere le opportunità che derivano dalla valorizzazione delle risorse locali in uno scenario internazionale che cambia.
A completare il programma i “fuoriprogramma” dei social clown che sintetizzano i temi discussi durante i colloqui con un loro personalissimo stile narrativo.